Disco del 22 11 2005

Io invece è tutta la sera che sento un certo Sufjan Stevens che è uno che a un certo punto della sua vita gli deve aver dato di volta il cervello perchè ha deciso di scrivere un cd per ognuno dei cinquantadue (...o quanti cavolo sono?) stati americani. Non ho idea di quanti anni abbia ma finora ne ha scritti due, uno che si chiama Michigan e un altro, che è quello che sto ascoltando, che si chiama Illinois. Già l'idea sarebbe bastata da sola a convincermi che si trattasse di un genio ma poi, come se non bastasse, il nostro ha pensato di assegnare alle 23 (!) canzoni del cd titoli come The Black Hawk War, Or, How To Demolish An Entire Civilization And Still Feel Good About Yourself In The Morning, Or, We Apologize For The Inconvenience But You're Going To Have To Leave Now, Or.... Devo dire che per quanto di stampo marcatamente folk, da questo disco ci si riesce a fare coccolare per bene. Lo sto ascoltando come farei con un amico di cui so già QUASI tutto: senza porre un'attenzione maniacale a note e parole che potrebbe aver dimenticato di averti già raccontato mille volte, ma con l'orecchio teso alla ricerca di quel QUASI che da dietro l'angolo potrebbe sempre fare capolino...