Wednesday, November 23, 2005

je ne regrette rien...

ciao Fara, sono contento che alla fine ce l’abbiamo fatta.
ciao Ste ciao Mau ciao Chi.
mi dispiace solo che oggi non ho visto nessuno di voi, come sempre Chiaretta è stata la prima a farmi gli auguri e anche l’ultima, grazie.
festeggeremo domani o comunque nei prossimi giorni.
oggi era quello dei parenti, del pranzo coi miei, della torta di mamma con le candeline riciclate dai compleanni passati, dei regali "a soldi" (la fase dei maglioncini tirolesi appartiene fortunatamente al passato), dei “tra-un-anno-hai-un- quarto-di-secolo”, eccetera eccetera.
ah, e della prima neve invernale, timida e incerta in mezzo alla pioggia.

dovrei fare un discorso di compleanno, suppongo.
il guaio è che non sono bravo a fare discorsi, divento nervoso e arrossisco e se un giorno qualcuno di voi mi vorrà come testimone di nozze non aspettatevi aneddoti brillanti e storielle irresistibili.

novembre, tempo di bilanci.
devo proprio?
è che quando ti avvicini all’età che avevano i tuoi miti prima di schiattare ti viene da pensare che forse faresti meglio a trovartene degli altri, di miti.
meglio sarebbe vivere senza.
“non miti, non dita ad indicare metodi di vita”.
come? se potessi tornare indietro?
mia nonna diceva sempre due cose.
una di queste era: “se un giorno ti trovassi a rivivere il passato, non toccare niente: potresti alterare in modo irreversibile il corso degli eventi, con conseguenze incalcolabili per lo spazio-tempo”.
beh, ora che ci penso, forse questo lo diceva il dr. Brown ma credo che mia nonna avrebbe condiviso.
senza i miei errori chissà se sarei qui con voi adesso.
tutto sommato, ne è valsa la pena.
e ora, please, musica in crescendo - qualcosa del genere my way, possibilmente meno patetica - e applausi, grazie...

buonanotte a tutti, ci vediamo domani.
ciao nonna.

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