Natale (@copyright by Maura)

Caro Babbo, non ti kiedo niente. Voglio solo ringraziarti per 360 giorni diversi da tutti gli 11.000 di prima; per lacrime che credevo avrebbero poptuto uccidermi e che invece hanno salvato tutto; per strette di cuore così forti e dolorose che non ho potuto fare a meno di sentirmi vivo quando era l'ultima cosa che avrei desiderato essere; per occhi così lucidi mentre provavo a parlarci che sembravano veri; per parole e suoni che non si sono stancati di rimanere a mezz'aria tra me e il precipizio e che hanno quasi sempre mantenuto promesse impossibili da mantenere; per tutte le candele consumate durante notti di odio... e poi grazie per Chiara, Fara, Maura e Rino (in rigoroso ordine alfabetico) che sono tutte solo persone, eppure sono state in grado di farmi scrivere una lettera di Natale dopo aver giurato di non farlo mai più e di farmi dire e fare cose impossibili perfino da spiegare se non con queste quattro righe:
Io amo Chiara
Io amo Fara
Io amo Maura
Io amo Rino