Wednesday, February 15, 2006

come

sabato pomeriggio ho manifestato insieme ad un nutrito manipolo - scusate l'ossimoro - di veterofemministe, anzianotte, sostenitrici dell'intifada, giovani donne, giovani compagne, vissute donne, vissute compagne...e insieme ad un paio di no-tav.
non sono stata la più attiva delle manifestanti, nè la più convinta, nè la più festante.
ma sono stata felice: mentre mi avvicinavo a piazza trieste e trento, tutte quelle donne, e quegli uomini, c'erano tanti uomini, insieme, mi hanno dato speranza. non si tratta della speranza di riuscire insieme a fermare chi cerca di cancellare un prezioso diritto, quanto piuttosto della speranza di potere diventare anche io come quella "brava gente". con una coscienza di me e della società, oggi e pure domani.
mentre manifestavo - non sono stata chiara, ma sono fermamente convinta della bontà della legge 194 - mi sentivo come la protagonista di un romanzo di formazione: mentre camminavo e attraversavo il corteo, riflettevo; mentre cantavo e saltavo, mi guardavo intorno; mentre mi spintonavavano e mi dicevano cose, non ascoltavo. è che stavo pensando ai cazzi miei. sì, lo so, non è questo il succo dei romanzi di formazione. sì, lo so, non è questo lo spirito di una manifestazione.
camminavo, accanto a me i superstiti membri di un non meglio identificato laboratorio politico del capoluogo, e ai lati vedevo scorrere la vita, le cose, il mondo; tutto un flusso di vite, di storie, di storia, di politica, di cazzeggio, di flirt, volantini, striscioni, gente, colori, mare, vento, un sacco di vento, e sole.

come donna.
ah sono contenta oggi della musica, che mi permette di essere un momento janis joplin che canta mercedes bez, e quello dopo madonna che canta hung up.
come amica.
eh potrei essere molto più devota, ma mi perdo tropppo spesso nelle mie intrinseche debolezze.
come sorella.
pienamente soddisfatta. certo porei fare di più - vale quello che ho scritto di sopra- ma, per quello che non dipende da me, direi che la mia posizione è invidiabile.
come donna.
sì, perchè bisogna ritornarci su. perchè è bello essere una e mille donne insieme (tra le altre, patti smith, pj harvey, ursula rucker, shakira, angela lansbury, benazir bhutto, luisella costamagna, rossana rossanda, mary poppins), ma non mi dispiacerebbe, prima o poi, essere anche una maura. chissà, col tempo.
come donna.
sì, perchè bisogna ritornarci su. perchè chi dice donna, dice danno. perchè dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna - ma chi cazzo l'ha detto per primo?! -.
perchè capita alle volte che una donna e un uomo si completino a vicenda. nella fattispecie, dopo accurate riflessioni, non sono giunta a nessuna conclusione in merito. a tratti me ne dolgo, a tratti no.

come mai.
come mai sento sempre più spesso il desiderio di stare da sola. da sola solissima. perchè sto metabolizzando un po' di cose, e ricostruendo. meglio: forse sto ricostruendo.

un libro mi aspetta, ed è quanto di meglio possa chiedere.

che intellettuale! che donna! che poetessa!

1 Comments:

Blogger maura said...

luisella costamagna prima che prendesse a lavorare con costanzo, sia ben chiaro;
e la shakira dei tempi buoni, chiaramente, e voi sapete a cosa mi riferisco.

12:28 AM  

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