Friday, February 24, 2006

wo bist du meine Liebe?

Da qualche parte tra acerra e chiusi...dieci centimetri oltre il vetro del finestrino, la parte di mondo che per un solo istante mi si concede sembra appartenermi davvero, come tutte le cose che mi passano davanti senza fermarsi. Ho un po' paura. Stacco le mani appoggiate sul vetro e me ne torno al posto. Testa bassa tra le gambe tirate su e mani a schiacciare gli auricolari del lettore mp3 fin dentro il cervello. Ogni grido, ogni suono, ogni singola nota che mi attraversa finisce la sua corsa sotto di me, fino a che tutti insieme gli undici pezzi dell'album ascoltato e riascoltato per quasi sette ore, non sono un tappeto magico, un letto volante a una piazza mezza, sono il cane alato della storia infinita e il drago-ragazzina innamorata del film shrek... E' davvero possibile che l'allegria e la tristezza siano esattamente lo stesso sentimento? Io non so proprio cosa pensare, tranne che il disco in questione è The sophtware slump dei Grandaddy e che in situazioni del genere potrebbe esservi utile...

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