elogio della stanchezza e teoria dei reperti archeologici
partiamo dalla fine, dalla fine della giornata: trovo particolarmente piacevole stendermi sul mio letto con la testa che affonda in un mucchio di cuscini morbidi morbidi e l'immancabile paperella - cuscino accanto dopo una giornata faticosa, magari dopo essere andata a correre o dopo avere studiato tutta tutta la giornata.
davanti avevamo lei, l'incredibile STELE DI ROSETTA ( che non è il bastone della mamma della mia amica adele, che si chiama per l'appunto rosetta, ma una pietra brutta e lunga custodita in una teca del british museum, grazie alla quale sono stati, dopo innumerevoli e sfigati tentativi, tradotti gli/i geroglifici egiziani ); eravamo incredule: come può cotanta magnificenza giacere qui, come un reperto qualunque, trattandosi della chiave che ci ha fornito l'accesso ad una intera e straordinaria civiltà?
non è vero, non erano affatto questi i nostri pensieri.
erano piuttosto i seguenti: il reperto esiste in quanto reperto? chi mi dice che quel reperto è proprio un reperto? insomma, in parole povere, ma è mai possibile che senza una cavolo di gru degli uomini bassini bassini abbiano costruito le piramidi e le sfingi....ecc ecc? secondo noi, in definitiva, è tutta una bufala.
secondo me non esiste nessuna cazzo di stele di rosetta
secondo me le mummie sono avvolte nella carta igienica
secondo mia sorella e me, e quindi secondo noi, i reperti archeologici sono atti di fede pura e semplice: sì, credere in loro è proprio come credere in dio.
davanti avevamo lei, l'incredibile STELE DI ROSETTA ( che non è il bastone della mamma della mia amica adele, che si chiama per l'appunto rosetta, ma una pietra brutta e lunga custodita in una teca del british museum, grazie alla quale sono stati, dopo innumerevoli e sfigati tentativi, tradotti gli/i geroglifici egiziani ); eravamo incredule: come può cotanta magnificenza giacere qui, come un reperto qualunque, trattandosi della chiave che ci ha fornito l'accesso ad una intera e straordinaria civiltà?
non è vero, non erano affatto questi i nostri pensieri.
erano piuttosto i seguenti: il reperto esiste in quanto reperto? chi mi dice che quel reperto è proprio un reperto? insomma, in parole povere, ma è mai possibile che senza una cavolo di gru degli uomini bassini bassini abbiano costruito le piramidi e le sfingi....ecc ecc? secondo noi, in definitiva, è tutta una bufala.
secondo me non esiste nessuna cazzo di stele di rosetta
secondo me le mummie sono avvolte nella carta igienica
secondo mia sorella e me, e quindi secondo noi, i reperti archeologici sono atti di fede pura e semplice: sì, credere in loro è proprio come credere in dio.
4 Comments:
riporto la preziosa notazione di marco sul tema "reperti archeologici": le scale sono state inventate tempo fa, e dunque le piramidi si potevano tranquillamente costruire. potete, se vi va, accogliere questa teoria, ma per dovere di cronaca devo dirvi che ho convinto marco che ho ragione io, e che abbiamo concluso che i ritardi sulla salerno-reggio calabria sono dovuti al fatto che nel frattempo hanno dovuto fare pure i bronzi di riace.
povero marco!
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