Thursday, July 06, 2006

Sarà fortuna...



Oggi pomeriggio avevo appena convinto Fara a marinare la palestra per gironzolare senza meta col sottoscritto lungo le strade appena ingrigite da un velo di nuvole di passaggio da queste parti, quando ai miei occhi (bassi) è apparsa lei. Era bellissima, un po' tondetta e con la pelle d'argento, come una luna. Aveva una maglia dello stesso colore con su stampato il numero dieci; una di queste maglie che coi mondiali vanno tanto di moda. Era simpatica e incredibilmente leggera. Il suo peso era talmente esiguo che sono riuscito a tenerla stretta (ma non troppo; con gentilezza) tra l'indice e il pollice della mia mano destra. L' ho tenuta così solo per un secondo poi l'ho avvicinata agli occhi e le ho guardato il didietro. Lo so Chiara che ti incazzi quando i ragazzi aspettano che le ragazze passano per guardargli il culo, ma a quel punto, ti giuro, non potevo farci più niente. Era lì, tra le mie dita ed era mia; dopo così tanto tempo era mia...

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