L'acqua di Napoli...

A metà strada tra una normalità non ancora nata e "l'imprevedibile" in agguato dietro ogni angolo, questi giorni a barcellona stanno assumendo le amene sembianze di una lunga gita delle medie. Perfino alle cose più banali piace far finta di non essere mai accadute prima. Come se fosse l'aria a cambiare tutto; come quando per spiegare il perchè della differenza tra il gusto della pizza a Napoli e quella fatta altrove si tira fuori quella storia dell'acqua di Napoli che riuscirebbe a rendere la pasta più morbida, più buona o che so io... l'acqua di Napoli fa schifo, è imbevibile, sembra il risciaquo di un vecchio bidet eppure la pasta è fantastica. Deve essere una di quelle cose che hai voglia a spiegarle... Intanto il programma prevede...domani prima partita a pallone in terra catalana, dopodomani utilizzo dei due biglietti gentilissimamente regalati dalla mia ormai amica coreana per la grande retrospettiva di Wong Kar Wai: quattro film in poco meno di otto ore. Magari non li vedrò tutti ma di sicuro ci proverò...P.S. da questo post sono state volutamente cancellate tutte le righe riguardanti la imbarazzante e sgradevole esperienza dell'aver mangiato piedi di pollo arrostiti. Non sono ancora pronto per parlarne...