summer’s almost gone (e settembre è il pessimo dei mesi)

where will we be when summer ends? diceva una vecchia canzone dei doors. e ora che la tanto attesa temuta desiderata diaspora dei pessimi è iniziata davvero, devi liberarti di quelle piccole cattive abitudini come il tè delle tre del mattino, come i film guardati sul pc di Stefano distesi su un materasso, Fara che dorme tutto il tempo poi si sveglia e dice Non mi piace woody allen...
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...come i concerti visti insieme, che sono tanti, come le melizie in autogrill (due paia per concerto quindi tante moltiplicato per quattro). lacrime qualcuna, che è sempre qualcuna di troppo, risate a iosa, cambi di umore quanti sono i giorni passati insieme.
sarà che le persone sono più belle quando vanno via, sarà che voi siete già bellissimi di vostro, che Maura non si fa vedere in giro, che vedi Chiara piangere e pensi che il mondo è sbagliato, o è meraviglioso

e ora?
sopravvivere all’autunno cercando anche di vivere. niente di più, niente di meno.

beh, caro Jim, ammesso che t’importi ancora qualcosa dove sei adesso, alla fine dell’estate saremo tutti altrove. come te, del resto.