Thursday, June 29, 2006

allucinazione viola

stancamente stanca della stanchezza

ma come è successo
ma perchè................ ???

okok

mi accascio sul letto

leggo?

mah

caldo
sole
e le vacanze???
il mare???

io non ne posso più...
mi si è svuotata la mente...
scusate
scriverò presto qualcosa di più degno...
non merito questa pagina nera...
non la merito...

mi chiudo in camera a piangere....

ehehehhehehehehehehheheh
troppo facile....

si ma oggi mi hanno costretto
dovevo vederlo....

ma perchè esiste???
mai più....
giuro
mai più
MAIPIù....

io non tremo....
ma fa venire i brividi....

non bisogna mangiare cioccolata con questo caldo
al massimo un gelato

IL SOLITO: gianduia bianca e cioccolata alla cannella

per il resto c'è.....mah....

Tuesday, June 20, 2006

ci vediamo sabato veeeero?

tra gli appuntamenti che chiarissima ci ha segnalato chiara con grande puntualità e senso del punto manca perchè perchè il concerto aggratis di goran bregovic all'arenile in data 23 giugno...aggratis...arenile...io non posso andarci ma magari voi siiiiiiii....
poi ci vediamo sabato??????? ci sono quei simpaticissimissimi amari.....aggartis...
poi domenica c'è carmen consoli...aggratis....ma non so se avrò il coraggio di andare...davvero...sarebbe la fine dell'adolescenza e non sono pronta.

Saturday, June 17, 2006

ORFEO. EURIDICE. ERMES

Era l'arcana miniera delle anime.
Esse per quella tenebra vagavano,
mute vene d'argento. Tra radici
sgorgava il sangue che affluisce agli uomini,
e greve come porfido sembrava
in quel buio. Di rosso altro non v'era.

V'erano rocce,
boschi spettrali. Ponti sopra il vuoto
e quello stango grande, grigio, cieco
che incombeva sul suo letto remoto
come cielo piovoso su un paesaggio.
E la striscia dell'unico sentiero,
scialba tra prati, facile e paziente,
pareva lino steso a imbiancare.

Per quell'unica via i tre venivano.

Primo, nel manto azzurro, l'uomo snello,
muto e impaziente, gli occhi tesi avanti.
Il suo passo ingoiava il sentiero
a grandi morsi, senza masticare;
dalle pieghe cadenti gli pendevano
le mani, grevi e serrate, ormai
dimentiche di quella lieve lira
che sulla sua sinistra era cresciuta
come tralci di rosa sull'ulivo.
E i suoi sensi sembravano divisi:
l'occhio correva avanti come un cane,
si voltava, tornava e ripartiva
e aspettava lontano, a ogni curva,
ma l'udito indugiava come l'odore.
Talvolta a lui pareva che intralciasse
il passo agli altri due che dovevano
seguirlo su per tutta la salita.
Allora dietro solo l'eco
dei suoi passi e il vento nel mantello.
Ma diceva a se stesso che venivano,
e a voce alta, e udiva il suono spegnersi.
Sì, venivano infatti, ma entrambi
avevano il piede troppo lieve.
Se si fosse voltato (e non poteva,
poichè un solo sguardo frantumava
tutta l'impresa da portare a termine),
li avrebbe visti, i due dal piede lieve,
camminare in silenzio alle sue spalle:

il dio del moto e dell'ampio messaggio,
con il casco sugli occhi luminosi,
l'agile verga tesa innanzi al corpo,
le ali oscillanti intorno alle caviglie;
e nella sua sinistra, in pegno, lei.

Lei, tanto amata che una sola lira
levò lamento più che mai le prefiche;
e sorse un mondo di lamento in cui
tutto ricompariva: bosco e valle,
strada e paese, campo e fiume e bestie;
e intorno a questo mondo di lamento,
così come intorno all'altra terra,
un sole si volgeva, e tutto un cielo
pieno di stelle, silenzioso, un cielo
di lamento con stelle sfigurate-:
lei, tanto amata.

Ma, tenuta per mano da quel dio,
con il passo frenato dalle lunghe
bende funebri, ella camminava
incerta, mite e senza impazienza.
Raccolta in sè e come trasognata,
non pensava a colui che le era innanzi,
nè alla strada su verso la vita.
Era raccolta in sè, e la impregnava
il suo stato di morte.
Se un frutto è pegno di dolcezza e d'ombra,
quella sua grande morte colmava,
così nuova che nulla lei coglieva.

A una verginità nuova era giunta,
e intangibile; il suo sesso era chiuso
come un giovane fiore verso sera,
e le sue mani così disavezze
alla vita nuziale che persino
il contatto di quell'esile dio
tanto lieve e gentile nel condurla,
la turbava per troppa confidenza.

Ormai non era quella donna bionda
che si udiva nei canti del poeta,
non più il profumo e l'isola del talamo,
nè più era il possesso dell'uomo.

Era già sciolta come una lunga chioma
e già dispersa come pioggia in terra,
e diversa come retaggio in cento.

Ella era già radice.

E quando all'improvviso
il dio la fermò e con dolore
pronunciò le parole: Si è voltato!-,
lei non comprese e disse piano: Chi?

Ma lassù, scuro sull'uscita chiara,
stava qualcuno, irriconoscibile.
Stava e guardava un tratto del sentiero
in mezzo ai prati ove il dio del messaggio
si voltava in silenzio, mesto in viso,
e si avviava a seguire la figura
che già ripercorreva quel sentiero,
con il passo frenato dalle bende,
incerta, mite e senza impazienza.


(Rainer Maria Rilke, 1904)

Assenze


Va bene che in rete non ci venite più, va bene che la posta elettronica è meno divertente dei bigliettini scritti a mano, va bene che Mau non ha più fastweb a Napoli, va bene che Fara ha disintegrato il computer, va bene tutto, ma il pessimopessimo non merita di svegliarsi per più di una settimana con lo stesso ridicolo post. Ieri sera ci ho parlato e mi ha detto che c'è mancato pochissimo perche facesse un sol boccone di tutte e 16 le pasticche di ecstasy qui sotto...
Link

Saturday, June 10, 2006

Da prendere preferibilmente dopo i pasti


A volte qualcosa che sarebbe stato meglio non succedesse è successa. Altre, stati d'animo in cui non avrei mai voluto trovarmi hanno trovato me. Altre ancora colori su cui avevo creduto di poter costruire tanto sono sbiaditi sotto i miei occhi. Per queste e per un sacco di altre tristezze Maura si è sempre dimostrata per me un rimedio infallibile. Se poi vogliamo parlare delle volte in cui ridere a crepapelle delle nostre stranezze e di tutto il resto era l'unico vero modo di capirsi o di quelle in cui vomitare era l'unico modo di crescere, credo che il termine insostiuibile le calzi a pennello. Per questi e per mille altri motivi spero che le mie scorte di lei non finiranno mai. Buon Compleanno, Mauretta...

Thursday, June 08, 2006

(aggiornamenti in corso)...d'estate...





















LUGLIO
22 Bugo (Napoli_scisciano)
23 Yuppie Flu (Napoli_scisciano)
27_30 Six Days (Benevento_guardia sanframondi)

AGOSTO
3_5 Interferenze (Avellino_s_martino v_c)

SETTEMBRE
6_7 Kaleidoscope Festival (Napoli_s_giorgio a cremano)

Sunday, June 04, 2006

tanto x

devi stare atTENT...














se mangio è solo per nervosismo e per noia.
se faccio gli occhi tristi è solo perchè pensavo ad altro ma non è niente...
se mi agito è solo perchè faccio i capricci... peggio di diana...
quella nana quante ne sa più di me...
è forse per quello che adesso riesco a rubarle un sorriso.
ho capito?!
mah

ci sono dei dischi che non riesco a non ascoltare
ma sono sempre gli stessi
(si, stè. si, sono sempre gli stessi!!!)

poi mi accorgo che mi hai colpito giusto in pieno stomaco...
si, in pieno stomaco!!!
non riesco a parlare e mi manca l'aria...
IN PIENO STOMACO DOVEVI COLPIRE???

...grazie èh??!!?!?!!!

VIVA VOCE "the heat can melt your brain"
ADEM "love and other planets"

e poi aggiungo quel disco che abbiamo asoltato quando siamo andati al mare...
eeeeehhhh, si, AL MARE...

e intanto mi riscaldo il cuore... il resto è abbastanza ghiacciato...

non parlo, non scrivo ma ascolto.. ti ascolto...
fosse l'ultima cosa che faccio
fosse la prima cosa che faccio
fosse l'unica cosa che faccio

ti ascolto
sto qui
e ti ascolto...

antea



.....altro ke tiziano...secondo me parmigianino scassa......
:)
e ho conosciuto antea oggi e ci sono rimasta.....ferma lì difronte a lei....immobile mi ha detto di essere innamorata.
per circa 2 ore percorri un lungo corridorio ke collega tante stanze, piene di quadri vekki vekki vekki, eh parli, osservi, scopri, leggi, senza sapere ke il meglio è lì, alla fine del percorso, alla fine di un lungobreve viaggio nel tempo....arrivi e non dici nulla, non cerki di capire, non serve, resti semplicemente ammaliata dalla bellezza, dall'eleganza, dalla dolcezza di uno sguardo innamorato, dalla sensibilità di un'artista "d'altri tempi".....