Tuesday, March 28, 2006

se Lui si sente così.....

"Mon, 13 March
all i need
s'all wrong

s'all right

s'all wrong

s'all right.


today, myself, i was struggling, feels like we been trapped for a long time.
in la la land. very frustrating. and under pressure now
its so slow.
enough to drive anyone loopy. im supposed to be positive>>
smiling faces for the outside. well im fucking tearing my hair out.
too much at once.
furiously writing, working out parts. cracking up.
not much time left. unshure about everything.
im not supposed to put any of this here. so thats why i am.



Thom "

kafka on the shore////haruki murakami

....A volte il fato è come una piccola tempesta di sabbia che continua a cambiare direzione. Tu cambi direzione, ma la tempesta ti insegue. Svolti, ma la tempesta si adegua. Continui a fare questo gioco, come un sinistro ballo con la morte subito prima dell'alba. Perchè? Perchè la tempesta non è qualcosa arrivato da lontano, senza aver nulla a che fare con te. La tempesta sei te. Qualcosa dentro di te. Tutto ciò che puoi fare è lasciarti andare, entrare dentro la tempesta, chiudere gli occhi e tapparti le orecchie affinchè la sabbia non entri e attraversarla, passo dopo passo. Non c'è sole, nè luna, nè direzione, nè senso del tempo. Solo fine e bianca sabbia che turbina verso il cielo come ossa polverizzate. Questo è il tipo di tempesta di sabbia che hai bisogno di immaginare.

...così vorrei ke fosse....così non sarà...

...incontrarsi al piano -1, un piccolo tavolo del bar, dopo aver scelto un libro....e quindi, vedersi lì, un'ora precisa, puntuali si, ma non troppo.
Scegliere di salutarsi, leggere, e poi parlare, rimanere in silenzio, guardarsi, un thè, rivolgere lo sguardo a ki ci circondaepoivavia.
Scegliere di alzarsi e insieme andarsene....così tutto ha inizio....ME AND YOU....AND EVERYONE WE KNOW!!!


....bisogna (devo) smettere di immaginare le situazioni IDEALI....ma potrebbe essere il modo giusto per combattere e sconfiggere le crisi d'ANSIA.....


/////MR.THE BEAST///////MOGWAI/////2006 :) :) :)

informazione di servizio:
19/04/2006 Qube, Rome, Italy
http://www.ticketone.it/newsComplete.jsp?idCat=52&cdNews=7521&idCatPT=529&cdProductSelected=INDI2006MO0419

...ma ke cavolo di titolo volete ke ci metta a un post del genere?

O, avete visto quanti commenti ke vado lasciando sul blog ultimamente? Buon segno, buon segno. Buonissimo segno.....

Sunday, March 26, 2006

primavera

ho appena finito le abnormi faticosissime pallosissime pulizie di primavera; il sole splende caldo su napoli, e io sono contenta.

almost you

nuova_onda_nuova

















New wave
è un movimento culturale che deviva direttamente dal punk. movimento di fine anni settanta inizio ottanta pieno di sfaccettature affollano numerosi generi diversi.
post punk, il dark gothic, elettronica e synth pop.

Friday, March 24, 2006

non vado

non vado necessariamente fiera dell'appartenenza alla categoria benedetta dei losers, benchè beautiful;
non vado fiera d'aver mangiato il kebab con le cipolle, tante cipolle, benchè buono;
non vado fiera della mia cena, e di tutti quei fagioli;
però noi losers siamo I PIù FIGHI e pure I PIù SIMPATICI, nonchè I PIù INTELLIGENTI.

fagioli = puzze; cipolle =alito cattivo = se si avvicina il ragazzo che ti piace lascia stare; kebab a notte fonda = sonno cattivo = se incontri il ragazzo che ti piace il mattino seguente hai le occhiaie e hai pure l'alito pesante, evitalo; puzze = simpatia; loser = beck.......mica male

il tempo passa e nel passare appassiamo passando pure per scemi

la saudade è un grosso fardello....specie per chi ambisce a passare attraverso la vITA con delicatezza estrema senza rotolarsi nel fango se non per giocarci, col fango;
la saudade è un fardello per chi è sempre in bilico tra la terra bagnata e profumata e l'erba e il sugo rosso sulla camicia bianca di cotone che profuma di dixan e mangia le rossana con cura perchè guai a perdersi il momento ineffabile del "crack";
la saudade è uno stress.

polo nord











ti ho detto come sto
ma non ti importa

ti ho chiesto aiuto ma
tu non hai tempo

ed è una fotuna che
io sappia fare le mie cose
da sola

io dico che l'amore
è un demonio che disintegra e poi muore
io dico che l'amore
è un demonio che non sa che farsene di me

ti ho detto come sto
ma non mi senti
eppure con te ho tentato
in tutti modi possibili

eppure con te ho provato
in tutti i modi possibili

io dico che l'amore
è un demonio che disintegra e poi muore
io dico che l'amore
è un demonio che non sa che farsene di me

se la neve non fosse fredda

Saturday, March 18, 2006

Maa..aarl...eee...n...eeeeee k...u....u....u.....u....u....n....t....z

Mica male come pensavo questo s-low tour dei Marlenucci... La simpatica serata conferma che il palco rimane l'ambiente in cui si muovono meglio, direi. Questa volta alle solite coltellate fulminee lanciateci addosso dai quattro di Cuneo (...ma allora anche ad Avellino si può...) se ne sostituiscono di più lente, ma forse proprio per questo capaci di arrivare più in profondità nella pelle del sottoscritto. Alla fine, non si sa se per mancanza di pogo o per l'arrivo di ricordi inopportuni, me ne vado bello pieno di tutto quello che ho ascoltato e quasi felice. Ma non è finita. Chi si accorge immediatamente che quel QUASI lì non ci sta proprio bene (Dio, il tempo, chi ci ha mandato qua, non lo so) provvede immediatamente, sfruttando l'antica e collaudata tecnica dell'apparizione. Marina, non solo carina, ma (come sembra da descrizione) anche simpatica, nonchè amica di Maura, si mangia prima la Q poi la S, la U e infine, in solo boccone, la A e la I.

Friday, March 17, 2006

A. A. A. Avvisi


allora....
vediamo un pò....

Marzo:

22 vinicio capossela ore 17:30 feltrinelli
24 marta sui tubi modernissimo
26 ulan bator velvet
29 matt elliott galleria toledo
30 devics duel:beat

che si fa?
forse dimentico qualcosa...
domani controllo meglio...

Wednesday, March 15, 2006

Infetti


Dopo le ultime, sempre più frequenti apparizioni del virus, e sottolineo VIRUS tra le cellule già ridotte male dei frequentatori di questo blog, le autorità santiarie locali, in osservanza ai propri princìpi, si sentono costrette a chiedere a chiunque abbia intenzione di frequentare questo sito, anche se solo di passaggio, di indossare la mascherina, il giubbotto antiproiettile e in caso di necessità, le mutande imbottite. Per almeno quaranta giorni le misure di sicurezza resteranno in vigore improrogabilmente. I trasgressori se ne accorgeranno da soli (vedi Rini). Ah, dimenticavo... naturalmente, per motivi legati alla privacy, il nome dell'untore rimarrà nell'ombra...

the art of bending teaspoons

(ovvero: non trovo il telecomando)

ho la febbra. e quale miglior modo di passare il tempo tra una smoccolata e l’altra se non inebetirsi davanti alla madre di tutti noi italiani? che, l’avrete capito, non è la signora Rosa Berlusconi.
convenendo con la mia collega di letto Maura (nel senso che ognuno sta nel proprio letto a casa sua, non siate malevoli) che le televendite non sono più quelle di una volta da quando wanna marchi e il maèstro (pronunciare con la “e” aperta) do naisimiento sono diventati il nemico pubblico numero uno e lo sdoganamento del baffo lo ha momentaneamente sottratto all’imbonimento via etere, non ci resta che la comicità involontaria di mastrota. senza contare il pensionamento di Chef Tony (quello dei coltelli miracle blade e dell’ancor più prodigioso buco-dove-vanno-tutti-i-rifiuti) ormai entrato a pieno diritto nella hall of fame dei finti cuochi, insieme al finto maggiordomo di bruno vespa e a marrabbio di kiss me licia
tra kleenex appallottolati e onomatopee, io e la vecchia mau, novelli harry&sally del ventunesimo secolo, abbiamo passato in rassegna il palinsesto televisivo per vedere cosa offre il pomeriggio catodico e le sorprese non sono mancate...

ore 14.30 i simpsons: homer viene arrestato per aver calciato una lattina (inquadrature inutili della medesima stile c.s.i. con soggettiva di winchester dall’interno della lattina) e rinchiuso in carcere dove si mette a fare lo spione. voto: 6 e mezzo

ore 15 stars hollow (aka una mamma per amica). siccome ufficialmente non lo guardo non vedo come potrei dirvi che è stata una di quelle puntate con i flashback di quando lorelai aveva sedici anni ed era incinta di rory (quindi un flashback dignitosissimo ottenuto con scene inedite e non riciclando puntate vecchie, sia ben chiaro!)

alle 16 mi si è aperto un mondo sconosciuto. quello dei documentari fuffa.
atlantis, su la7, condotto da una gnocca niente male, è uno di quei programmi che mescolano sapientemente storia fantapolitica fantascienza fantaranciatamara e stupidaggini del tipo tuthankamon era in realtà la reincarnazione retroattiva di napoleone che fu rapito da un ufo a sant’elena per conto del kgb in quanto figlio illegittimo di bigfoot e silvio b. (è la seconda volta che lo nomino ma GIURO che non parlerò di quello che credete), spacciandole per vere salvo poi smentire tutto alla fine. più o meno.
la puntata di oggi era su Uri Geller.
ora, forse non tutti i miei quattro lettori sanno che Uri Geller era (è) un mentalista israeliano, cioè uno che faceva esperimenti mentali tipo telecinesi, telepatia ecc ecc con grandissimo successo negli anni 70. ma l’invidia è una bestia feroce e se fosse febbre tutto il mondo ce l’avrebbe e il mondo ha deciso di idolatrarlo prima e distruggerne la credibilità poi. perché, certo, uri è un imbroglione. ma non è questo il punto. il punto è che oggi è più rispettabile credere che un ebreo morto duemila anni fa moltiplicasse i pani e i pesci col pensiero che dar credito a un ebreo vivo che piega cucchiaini in tv.
quello che mi ha colpito è la parabola straordinaria della vita di questo fantastico cialtrone che inseguiva il successo in tutti i continenti quando questo lo abbandonava di colpo... gli scienziati di stanford e della cia messi allegramente nel sacco, lo sbugiardamento in diretta da parte di un collega meno abile che diventò improvvisamente un’autorità mangiando sulla sua disgrazia. e poi i viaggi, la depressione, la bulimia, il tentativo di riciclarsi come rabdomante pagato miliardi per dire dove NON c’era il petrolio, le imprese indimostrabili millantate per rifarsi un nome (fermare l’orologio del big ben, i messaggi alieni, la scoperta della pietra filosofale fino ai corsi di autostima e ai gioielli e gli orsetti della fortuna uri venduti in tv.) e ora, naturalmente, un’autobiografia che svela alcuni “misteri”...
la seconda puntata di atlantis era, appunto, sulla pietra filosofale ma tranquilli, non l’ho vista. ero impegnato a sottomettere una forchetta al mio sguardo.

ho visto un po’ dello scontro del secolo e poi ho girato su raitre: filumena marturano.
poi sono andato a scrivere questo post e che non si dica che non ho un cazzo da fare.

Tuesday, March 14, 2006

H.U.P.- live in catharsis

il mio disco del mese cade a pennello, dato l'approssimarsi della data napoletana dello "slow tour" dei marlene kuntz. si tratta, infatti, di ................ma lo devo proprio riscrivere il titolo del live?! è che è lungo, ed è pure brutto secondo me....leggetevi il titolo del post. e se poi vi spiegassi, per chi nn lo sapesse,il perchè di questo titolo di merda....a questo punto lo devo pure spiegare:
H.U.P.: ho ucciso paranoia
LIVE: da "il vile"
CATHARSIS: da "catartica".
Insomma, con questo titolo di merda,i Nostri hanno voluto togliere qualsiasi dubbio circa il contenuto del disco: ci sono brani live tratti dai tre lp (ah ah ah) succitati.
Gran disco! bella la scaletta, capace di fotografare bene tutte le sfaccettature del gruppo di cuneo (ma sono di cuneo?!).....i marlene del lustro , e anche qualcosa in più, scorso, sono così: potenti, ruvidi, sporchi e cattivi. dei ragazzacci. anche le "spore" live trasudano sporcizia. mi piacciono.

Monday, March 13, 2006


Ora non ricordo: esisteva il posto per la categoria cover del mese? E quello per il gruppo dal miglior nome del mese? Beh, se esistevano allora gli I love you but I've chosen darkness e il loro disco d'esordio Fear is on our side mi hanno risolto due problemi in uno...
Link

Sunday, March 12, 2006

prega che piova


le stagioni si susseguono, l'amore appassisce, i migliori muoiono giovani.

Friday, March 10, 2006

KITSCH_pop #2


...esiste...

KITSCH_pop


kitsch: oggetto o persona che per atteggiamento e aspetto disturbi in senso estetico e del buon gusto./cattivo gusto portato all'esterno sia involontariamrente che non, in forme d'arte, specie in opere letterariee artistiche della cultura di massa.

pop: popolare famoso, di successo./ genere musicale degli anni sessanta, caratterizzato da una maggiore importanza del ritmo rispetto alla melodia.

testuali parole...
niente di più facile...
queste due parole aprono un mondo che noi non consideriamo ma che ci appartiene...
ebbene si...
è tra noi...
... e non lo sapevamo

Thursday, March 09, 2006

....bisogna fare molta attenzione



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...il mio album del mese....arriva direttamente
dalla danimarca......

bisogna fare molta attenzione.....yos!!!

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carpark north - all things to all people

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Sunday, March 05, 2006

glitch_chic

















elegante, esclusivo, raffinato, ricercato.
la tecnologia ha influenzato le tendenze estetiche contemporanee.
nella sua forma lineare, nitida, definita c'è chi cerca l'imperfezione digitale e ne fa motivo estetico che ha riscontri nella musica e nell'immagine.
"glitch" idica un' interruzione, un malfunzionamento, un errore, piccolo difetto di orgine elettronica.
non fa altro che svelarci la non-perfezione di una macchina nonchè il suo lato imprevedibile e incalcolabile.
arte e musica unite nel mondo digitale.
debutta su expanding records joan male, alias MONOCEROS, artista che vive e lavora in una piccola cittadina spagnola.
modula melodici tappeti glitch. millimetrici, raffinati e sperimentali.
frammenti ipnotici e decostruiti.
"when i was a child i wanted to be an astronaut" disco del mese.
senza alcuna pretesa: ma chi non ha mai sognato di essere un'astronauta?

Saturday, March 04, 2006

le cose che dici

poiché finiscono presto le cose da dire
perché non sembri più tu
o perché
da tempo la tua espressione
non asseconda le cose che dici
perché m'hai fatto più danno
di quanto dovuto
di quanto ho voluto

mi dico andrà tutto bene
va tutto ok
ma questa sera
per avere uno stralcio di scusa non so che darei

perché sto bene con te
ti dico è tutto ok
ma avrei solo voglia di starmene solo
con tutti i miei guai

neanche la tua espressione somiglia alle cose che dici
e allora penso è questione di ottica
e ci va del fegato per renderti colpevole
come anche per redimermi

ti dico va tutto bene
va tutto ok
ma è tutta la sera
che penso a tornarmene a letto
con tutti i miei guai
io questa sera
per avere una scusa
una via di fuga
non so che darei

va tutto bene

Friday, March 03, 2006

Marzo / Jack Johnson. In between dreams


Dite un po'...v'è mai capitato di pensare che il pianeta terra, l'Italia o addiruttura Avellino sia un meraviglioso posto in cui vivere; che la vità è la cosa più facile che ci sia; che il sole sia lì apposta per voi; che la sfiga non esiste o almeno non vi riguarda, o cose del genere? Uhm...conoscendo i tipacci a cui appartengono gli occhi che di solito passeggiano su querste righe non credo proprio, se non in periodi d'amore carichi. Beh, forse ascoltare questo disco con la maniacale attenzione che di solito i tipi complicati e un po' depressi come voi riservano a cose tipo la musica potrebbe farvi capire come gente a cui capitano le cose sopra elencate si sente. Ebbene, vi dico ke se usato nel modo corretto (relax mode) questo disco potrebbe fare per voi addirittura di più. Cioè trasformarvi per un attimo nè più nè meno ke in uno di quegli idioti che pensano ke in questo mondo tutto vada bene... sensazione da provare (consigliatissimo prima dell'arrivo dell'estate)

Wednesday, March 01, 2006




carnevale
(fine del)

coriandoli

prendete una di quelle strade che per chilometri e chilometri non si incrocia nessuno, così dritte da poter guidare con gli occhi chiusi e le mani dietro la testa. oppure guardando di lato, fuori dal finestrino. accorgersi che l'asfalto è un nastrino insignificante in mezzo a una desolazione infinita. campi congelati e cielo immobile, la linea dell’orizzonte a separare il niente da altro niente. qualche papavero. poi, quando avete finito di guardarvi intorno, la strada vi porta dritta dritta in una città né troppo grande né troppo piccola. c’è un ufficio postale, un distributore di benzina, un ipermercato. palazzine squallide e cortili sudici. ritagli di una sporcizia urbana quasi commovente. sentite una musica arrivare da un appartamento. entrate. tre ragazzi a cui non dareste un centesimo stanno suonando qualcosa che probabilmente avete già sentito da qualche parte, da cento altre parti, in appartamenti di case costruite in periferie ugualmente sordide alla fine di una statale che percorre altre identiche solitudini. solo che ora non ricordate bene dove né quando.
il mio disco del mese è asleep or awake walk dei dust dive, e ve ne ho appena parlato.