Tuesday, February 28, 2006

uso personale di blog non perseguibile per legge

rino, da bravo indie dell'ultim'ora, non appena uno degli artisti che ti stanno a cuore fa un qualcosina di più commerciale come una particinuzza da protagonista nel deprecabile o.c., subito te la prendi!
è un atteggiamento sbagliato, il tuo........
sei un vero mucchiofilo! bravo! così si fa!
e manuel agnelli che fa il disco con "tutto" lo crocifiggiamo!!!!!!!!!!!!!!!!!al rogo!!!!!
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. takk/sigur ròs
. mogwai/happy songs for happy people
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Link
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. takk/sigur ròs
. mogwai/happy songs for happy people
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è così....semplicemente.....


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....di ritorno dopo un mese....ma no + di un mese....
era il lontano 29 dicembre.....
ma cmq....niente....
eh già niente....perkè già lo so....
lo so ho soltanto voglia di lamentarmi e così non va
...quindi niente....
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Friday, February 24, 2006

mi addormento mentre ti aspetto












un giorno in una pizzeria ti parlai per la prima volta.
un giorno in un negozio ti vidi seduta in un angolo e ci presentammo.
un giorno ti vidi e ti strinsi la mano.
un giorno mi accorsi che ti eri perso e ti tenni d'occhio.

un giorno mi dicesti di tenere l'ombrello chiuso anche se pioveva.
un giorno non riuscivi a guardarmi negli occhi perchè non ne avevi voglia.
un giorno non mi salutasti perchè non ti ricordavi di me.
un giorno ci chiedemmo come ci siamo conosciuti.

un giorno mi dicesti che sbagliavo e che volevi vedermi felice.
un giorno mi hai guardato e ti ho capito.
un giorno ti ho fatto arrabbiare ma non me l'hai detto.
un giorno mi hai stretto forte per non farmi cadere.

un giorno mi hai telefonato solo per sentirmi.
un giorno siamo rimasti in silenzio in macchina.
un giorno ballammo su una torre.
un giorno ti dissi che ci sarei sempre stata.

un giorno...
prima...
ora...
adesso...
un giorno fa...

wo bist du meine Liebe?

Da qualche parte tra acerra e chiusi...dieci centimetri oltre il vetro del finestrino, la parte di mondo che per un solo istante mi si concede sembra appartenermi davvero, come tutte le cose che mi passano davanti senza fermarsi. Ho un po' paura. Stacco le mani appoggiate sul vetro e me ne torno al posto. Testa bassa tra le gambe tirate su e mani a schiacciare gli auricolari del lettore mp3 fin dentro il cervello. Ogni grido, ogni suono, ogni singola nota che mi attraversa finisce la sua corsa sotto di me, fino a che tutti insieme gli undici pezzi dell'album ascoltato e riascoltato per quasi sette ore, non sono un tappeto magico, un letto volante a una piazza mezza, sono il cane alato della storia infinita e il drago-ragazzina innamorata del film shrek... E' davvero possibile che l'allegria e la tristezza siano esattamente lo stesso sentimento? Io non so proprio cosa pensare, tranne che il disco in questione è The sophtware slump dei Grandaddy e che in situazioni del genere potrebbe esservi utile...

Thursday, February 23, 2006

a beautiful loser

due o tre sere fà....confesso che non sono sicura affato della necessità dell'accento....comunque due o tre sere addietro, ero indecisa se studiare o fare una partita a carte con angela. naturalmente ho deciso di giocare a carte....certo che ho una vita interessante.
prendo il mazzo di carte....a proposito, ho una nuova coinquilina, è francese e si chiama come "amelie" ma con la "e" -in questo caso evito accuratamente l'accentazione-, e una volta le ho chiesto se in Francia si usano le carte francesi...eh eh...bella battuta, vero? avete riso, vero? lei non ha riso, ma credo che fosse tutta colpa delle penne con pesto, tonno, mortadella e pelati crudi che aveva appena mangiato.
ho preso le carte. ho guardato angela. sapevo che lei mi stava aspettando, sapevo che era concentratissima per la partita, sapevo che desiderava vincere ad ogni costo. sapevo che non c'era bisogno di parole perchè si schiodasse dal divano e mi raggiungesse al tavolo verde -il divano è un letto e il tavolo non è un tavolo da gioco, ed è marroncino cacchetta-.
infatti non c'è stato bisogno di parlare. è stata lei: "c'è carolina kostner! che, vuoi giocare proprio mo'? ma sei proprio ciuota!". "scusa, angela, ma chi è 'sta carolina?", faccio io interdetta. "ma come, la sciatrice!!!!!!!!ne parlano tutti! e poi fai vedere che ti leggi i giornali! radical-chic no-global dei miei stivali!". -la sequenza mi è stata difficile da comprendere-.

no, carolina non è una sciatrice, non si spacca la schiena e non si rompe le cosce.
danza. disegna. graffia il ghiaccio e poi vola, e poi lo spacca e lo incide a fondo e con il tocco successivo lenisce la ferita. e poi cade, cade e si rialza, e volteggia ancora e dipinge l'aria e il ghiaccio. e l'aria e il ghiaccio e il ferro sono i suoi elementi. e se cade, non ve la prendete. perchè è un po' come le farfalle, con quella polverina magica....che se gli umani toccano le ali delle farfalle, se solo le sfiorano, la polverina vola via e la farfalla non vola più. e le telecamere e i voti dei giudici....quante mani hanno cercato di sfiorare carolina! e lei è caduta. ma che importa.....più veloce di fastweb si è rialzata ed era già di nuovo lì, a correre a volteggiare e a insegiure le farfalle.
ed era solo solo magia.

Tuesday, February 21, 2006

navigo a 10 mega qualcosa!!!!!!!!!!!!!!!!

"...certo chi comanda non è disposto a fare distinzioni poetiche"
l. dalla

ciao vi voglio tanto bene
i mega qualcosa sono come l'lsd
chissà se si può scrivere così


x stefani: capito?10!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

x stefani solo x stefani

10 mega solo 10 mega x parlarti di me.......

x stefani solo x stefani

10 mega solo 10 mega x parlarti di me.......

Sunday, February 19, 2006

identità

c'è voluto del tempo; ho confrontato numerose fotografie; ho analizzato le voci con strumenti accuratissimi inviatimi dal mio frà jasper dalla cingalia; ho contattato il mio frà chirurgo estetico di mondragone salvatore; sono stata a toronto, presso il centro "vedi che ti rivedi", dove ti convincono che le verità che fanno più male vanno comunque accettate; ho pregato che non fosse così; ho pianto.
ma mondo marcio e piero pelù sono la stessa persona.

rì&chià



sulla pe

sulla pe

sulla pelle e su noi

cadono perle stasera

le insegne dipingono amanti

dai vetri rigati al vapore

nella pio

nella pio

nella pioggia che c'è

i cani non trovan padroni

e suona l'orchestra a gettoni

e i cinesi non chiudono mai

nascosti nella sera

partono treni ogni ora

partono ma

non partiamo noi

è un disco d'inchiostro e di cera

la strada

e i solchi li suonan le suola

camminando, camminando,

cade la pioggia...

la pianola, la pianola

spazza la sera

gli ombrelli sbocciano agli angoli

nella pio

nella pio

nella pioggia che c'è

le rose non seguono i guanti

ritornano a mazzi ambulanti

dov'è che dormono i tram

questa pio

questa pio

questa pioggia è per noi

e brilla di ferro e binari

ritaglian le stoffe le ore le lancette dei grandi orologi

nascosti nella sera

partono treni ogni ora

partono ma

non partiamo noi

gli ombrelli sbocciano agli angoli

e appesi

voliamo anche noi

gira, gira

gira la pioggia

la pianola, la pianola

spazza la sera

piccolo piccolo è il cielo

e grande

più grande per noi...

Saturday, February 18, 2006

dal silenzio



quanti mesi sono passati?

e aspetto che passi

questa brutta sensazione

ti sogno lontano

eppure sei qua

cosa hai fatto in tutto questo tempo?

sono andata a letto presto

Friday, February 17, 2006

La casa. Charles Bukowsky

Costruiscono una casa
a mezzo isolato di distanza e io sto qui seduto
con le tende abbassate
a sentire i rumori,
i martelli che piantano i chiodi,
toc toc toc toc
e il canto degli uccelli, e
toc toc toc
e vado a letto,
mi tiro le coperte fino al mento;
la stanno costruendo
da un mese, e presto avrà
chi l'abita... dormendo, mangiando,
amando, girando qua e là,
ma chissà come
adesso
non è giusto,
mi sembra una follia,
gli uomini camminano sul tetto con la bocca piena di chiodi
e io leggo di Castro e di Cuba,
e la sera le passo davanti
e la casa ha le costole visibili
e dentro vedo gatti che camminano
come camminano i gatti,
e poi passa un ragazzo in bicicletta,
e la casa non è ancora finita
e la mattina gli uomini
saranno di ritorno
girando intorno alla casa
con i loro martelli
e mi sembra che la gente non dovrebbe più costruire case,
mi sembra che la gente dovrebbe smettere di lavorare e sedere in stanzette
al primo piano
sotto luci elettriche senza riparo;
mi sembra che ci siano molte cose da dimenticare
e molte da non fare
e nei drugstore, nei market, nei bar,
la gente è stanca, non ha voglia di muoversi,
e la sera io sto là in piedi
e guardo questa casa
e LA CASA NON HA VOGLIA DI ESSERE COSTRUITA;
tra i suoi fianchi vedo i colli purpurei
e le prime luci della sera,
e fa freddo
e mi abbottono la giacca
e sto là a guardare attraverso la casa
e i gatti si voltano a guardarmi
finchè non mi sento in imbarazzo
e riprendo il marciapiede verso nord
dove comprerò
sigarette e birra
e ritornerò nella mia stanza.

Charles Bukowski

Thursday, February 16, 2006

se ivan segreto

se ivan secret fosse un po' rock, se riuscisse a mettere qualche cosina che sia un minimo, ma giusto un minimo graffiante in quei suoi dischi un po' scialbi in fin dei conti, se solo ogni tanto usasse la voce in maniera diversa, se solo si dimenticasse per qualche istante di essere nato in italia, e magari si concentrasse sul fatto che è nato in sicilia, o se si ascoltasse con una puntina di attenzione un disco degli stones........
se solo iva secret mi chiedesse in moglie, io avrei già il vestito pronto.

Wednesday, February 15, 2006

come

sabato pomeriggio ho manifestato insieme ad un nutrito manipolo - scusate l'ossimoro - di veterofemministe, anzianotte, sostenitrici dell'intifada, giovani donne, giovani compagne, vissute donne, vissute compagne...e insieme ad un paio di no-tav.
non sono stata la più attiva delle manifestanti, nè la più convinta, nè la più festante.
ma sono stata felice: mentre mi avvicinavo a piazza trieste e trento, tutte quelle donne, e quegli uomini, c'erano tanti uomini, insieme, mi hanno dato speranza. non si tratta della speranza di riuscire insieme a fermare chi cerca di cancellare un prezioso diritto, quanto piuttosto della speranza di potere diventare anche io come quella "brava gente". con una coscienza di me e della società, oggi e pure domani.
mentre manifestavo - non sono stata chiara, ma sono fermamente convinta della bontà della legge 194 - mi sentivo come la protagonista di un romanzo di formazione: mentre camminavo e attraversavo il corteo, riflettevo; mentre cantavo e saltavo, mi guardavo intorno; mentre mi spintonavavano e mi dicevano cose, non ascoltavo. è che stavo pensando ai cazzi miei. sì, lo so, non è questo il succo dei romanzi di formazione. sì, lo so, non è questo lo spirito di una manifestazione.
camminavo, accanto a me i superstiti membri di un non meglio identificato laboratorio politico del capoluogo, e ai lati vedevo scorrere la vita, le cose, il mondo; tutto un flusso di vite, di storie, di storia, di politica, di cazzeggio, di flirt, volantini, striscioni, gente, colori, mare, vento, un sacco di vento, e sole.

come donna.
ah sono contenta oggi della musica, che mi permette di essere un momento janis joplin che canta mercedes bez, e quello dopo madonna che canta hung up.
come amica.
eh potrei essere molto più devota, ma mi perdo tropppo spesso nelle mie intrinseche debolezze.
come sorella.
pienamente soddisfatta. certo porei fare di più - vale quello che ho scritto di sopra- ma, per quello che non dipende da me, direi che la mia posizione è invidiabile.
come donna.
sì, perchè bisogna ritornarci su. perchè è bello essere una e mille donne insieme (tra le altre, patti smith, pj harvey, ursula rucker, shakira, angela lansbury, benazir bhutto, luisella costamagna, rossana rossanda, mary poppins), ma non mi dispiacerebbe, prima o poi, essere anche una maura. chissà, col tempo.
come donna.
sì, perchè bisogna ritornarci su. perchè chi dice donna, dice danno. perchè dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna - ma chi cazzo l'ha detto per primo?! -.
perchè capita alle volte che una donna e un uomo si completino a vicenda. nella fattispecie, dopo accurate riflessioni, non sono giunta a nessuna conclusione in merito. a tratti me ne dolgo, a tratti no.

come mai.
come mai sento sempre più spesso il desiderio di stare da sola. da sola solissima. perchè sto metabolizzando un po' di cose, e ricostruendo. meglio: forse sto ricostruendo.

un libro mi aspetta, ed è quanto di meglio possa chiedere.

che intellettuale! che donna! che poetessa!

disco del mese

il disco di questo mio febbraio è LATE REGISTRATION di KANYE WEST. lui mi sta un po' antipatico, perchè troppo successo troppi dollari troppo spaccone - era da tempo che non utilizzavo questo aggettivo!- ma il disco è proprio un gran disco.......naturalmente è vecchiotto..........ma non mi sono documentata...è di qualche mese fa....

Monday, February 13, 2006

febbraio... e allora?









disco del mese:

URSA MINOR
"SILENT MOVING PICTURE"


Sunday, February 12, 2006

il sospiro di miss

Thursday, February 09, 2006

Disco del mese / febbraio

Pronto? E' con Stefano che parlo? / E con chi allora, conosci solo il mio numero... Che c'è? / Senti, è più di una settimana che aspetto il tuo disco del mese; vabbene l'indecisione ma... / Cazzo, lo sapevo... senti, non è che non voglia dirtelo, è solo che... / Che? / Beh... è che / Che... / Niente, è solo che... e vabbene: il mio disco del mese è ALLIGATOR dei THE NATIONAL... / E allora? Ci voleva tanto? / No... è solo che probabilmente non è il disco più bello tra quelli ascoltati a febbraio.. / E allora? / No è che pensavo che... / Guarda che il tuo disco del mese lo scegli tu, non ci sono regole; se non è il più bello fa lo stesso, è il tuo disco del mese e basta! / E che è proprio il disco di cui avevo bisogno e allora... / Ti ho detto che va bene, non mi interessa neanche perchè è il tuo disco del mese...

Wednesday, February 08, 2006

Fra poco scendo, intanto muoio un po'...

Sunday, February 05, 2006

manuel

"la mia generazione ha un trucco buono, critica tutti per non criticar nessuno"

Saturday, February 04, 2006

Mah...

Venerdì strano questo qui. Chissà perché.... Di sicuro il fatto che tre stracci (noialtri) girino questo buco di periferia senza sapere quello che vogliono e naturalmente senza ottenerlo, non è poi così strano. Sarà successo almeno un milione di volte. Quindi deve essere qualcos'altro... Siiiii, il mal di testa, il freddo, il sonno... eppure dev'essere qualcosa di più ad aver fatto pensare a tutti che sarebbe stato meglio andare a casa. Non era poi così tardi...Mah.... si accettano suggerimenti da chi c'era e chi no...