montse

Nove di mattina di sabato già sveglio e pronto per andare a Montserrat. Scarpe da trekking ai piedi (l'ultima volta in Chile, mezzo affondato nelle sabbie del deserto di Atacama), scalerò la montagna fino al monastero e pregherò "la virgen" per tutti noi pessimi: che il 2010 sia il nostro anno, quello della liberazione dalle piccole schiavitù di ognuno; quello dell'aver capito almeno cosa si vuole, quello della consapevolezza; e perchè no, quello della torta di mele perfetta; che tanto il resto non conta poi molto, che alla fine posso sempre chiamare Maura e Rino e Chiara e Fara e farmici quattro risate su con loro, qualunque cosa sia mai capitata. Ho sonno. Tanto. Ma la nebbia mi aspetta. Vado. Cià :*

la conica

In sfrontata polemica con la "direzione" (riposate lo sguardo sulle virgolette) posto la prima cosa che google.es sputa fuori al cercare la parola LACONICO. Di seguito altre mirabolanti opere dell'artista fotografo madrileno Chema MAdoz. Tutte interessantissime...

nostalgia

non entrate in quella porta

domeniche di gennaio. vi odio.

Eccoci infine giunti al 2010. Mi sforzo di non sentirmi anzianotta anche se il dato anagrafico non è più confortante; ora che siamo nell'incredibile 2010 che ho sempre immaginato impossibile o, tutt'al più, tutto neon e skateborad volanti come in Ritorno al futuro II, mi arrendo. All'amara consapevolezza della vecchiezza si aggiunge il sapore di domenica - bleah. Per consolarmi penso insistentemente ai The feeling of love, al live strepitoso che ho ascoltato l'anno passato e al cantante molto interessante (avrei detto strafigo e qualcos'altro, non fosse che sono vecchia). Epperò ascolto i Grizzly Bear. Buon anno.