Sunday, April 30, 2006

glam_ artist


glam rock_si distingue per l'uso di costumi eccentrici e di scenografie estreme.
gli artisti si presentano ricoperti di stagnole, glitter, lustrini, paillettes e tutto ciò che è appariscente e luccicante. curati nell'aspetto ma scatenati sul palco, starvaganti ed ambigui.
dalla musica allo stile, dal loro essere esagerati allo stile yuppie del periodo.
travestiti dall'aspetto eccessivo e colorato, dalla forte amibuità sessuale.
i loro spettacoli decadenti, teatrali e dalla spegiudicatezza visiva coniarono un nuovo modo di vedere quest'arte di fare musica e spettacolo. essere "abili ladri", come affermava warhol, e quindi essere capaci di riutilizzare ciò che appertine già alla cultura di massa rendendolo nuovo, ironico, sarcastico, capace di estrapolare catatteristiche prese dai fumetti, dal cinema, dalle pubblicità, dai suoni, da suggestioni, da immagini preesistenti e giocarci tanto da poter far venir fuori solo la loro vera essenza, quasi sempre decadente e retrò.
l'artista è un dandy, futurista, ambiguo che passa attraverso luoghi comuni e che riesce a far parlare di sè rendendo tutto imprevedibile.
rifiuta la realtà attravarso un distacco/disprezzo per il pubblico.
manifesto di un momento di transizione della modernità astratta ma reale, viva, che stupisce e lancia un forte messaggio emotivo e socile del perido che stava cambiando.

Friday, April 28, 2006

Il suicidio è una normale pulsione giovanile...

Se continuo a sentirmi come nell'ultima settimana, presto somiglierò a questo sfigato qui... il fatto è che questo tempo (non atmosferico) mi ha proprio rotto. Cazzo, ke l'infelicità abbia deciso di venire ad abitare nella tasca destra dei miei jeans e che decida di uscire fuori a rompere quando e come vuole lei l'ho pure accettato e anke ke più si va avanti e peggio è, ma almeno uno vorrebbe sentirsi opprimere le budella da qualcosa di nuovo ogni tanto, qualcosa di mai visto, di imprevedibile, qualsiasi cosa purchè non sia sempre la stessa, banale, ripetitiva cazzata. E invece niente... i protagonisti cambiano, gli sfondi pure (neanche tanto) ma la storiella è sempre la stessa. Finirò per uccidermi per noia anzicchè per dolore. Come uno a cui qualche idiota abbia deciso di far vedere due milioni di volte lo stesso stupido film del cazzo...

in caso di pioggia...












non guardare troppo fuori...
e poi ti metti a pensare
e pensi troppo
e ripensi...

sono sere che mangio di notte
mi sveglio e poi...

...fare colazione è una cosa molto difficile
capire cosa hai in testa

non ne parliamo...

se qualcuno ti dà ragione è perchè davvero ce l'hai???

non dire:
"no, non mi ricordo più"
se non ricordi allora non t'importa più...

teste fasciate

teste fasciate e impeti rivoluzionari mal si conciliano.
insomma mi fa male la testa e questo mi costringe a non fare niente. uffi.
e poi non uno cent.

Monday, April 24, 2006

introduzione ai post che state per leggere - se avrete la pazienza e la grazia di leggerli -

il primo post è sull'amore: se siete deboli di cuore, lasciate stare;

il secondo è sull'amicizia: se siete soli come un cane, la troppa invidia vi provocherebbe un'ulcera ulcerosa, od un'ernia del disco, quindi tenetevi alla larga;

il terzo è sul mondo, è un post politicizzato: se siete con berlusconi, vaffanculo.

io e te

ci sarà tempo

ma

ci sarà sopra
sopra tutto
sopra di tutto

ci sarà
un modo per noi due?

che giocando questo modo venga fuori
lo spero di cuore e incrocio le dita

e se mi capita di fare un brindisi in questi giorni
guarderò dritto negli occhi l'altro ubriacone
perchè
altrimenti

suspance

sono 7 dico 7 anni di sfiga sessuale.

"giornata psicologicamente impossibile"

subtitle:
enlightenment

si è rotto. si è rotto. si è rotto pure quell'altro. fottutissimo neon. il bagno è al buio. la doccia è al buio. la cacca va dove le pare. è tutto scuro.

"andiamo. ora si compra il nuovo neon.", "vai tu. mi scoccio. e poi non so dove si compra". "ok".

"un neon, più o meno di queste dimensioni.." e allargo le braccia ad individuare un segmento dell'ampiezza di 15 centimetri circa. "un attimo",....sbatasbuff spatapafft spataponch sprocch scracch crush crash..."ecco a te. sono 2 euro".."grazie, ciao!".

"uffi uffi. come si smonterà maiiii?!"..e la nuvoletta nel mio cervello cresce cresce cresce cresce..finchè non la rompe andrea con uno stuzzicadenti, fa ruotare su se stesso il neon fulminato di 90 gradi, ed eccolo che viene giù, il neon fulminato, con una grazia ed una eleganza che nemmeno raffaella carrà.

"non va beneeeee! è troppo corto..è troppo corto......".

"non andava bene, mi servirebbe un pochino più lungo"; "mi dispiace, ma gli a ltri sono 20 centimetri più lunghi... e credo che avrai difficoltà a trovarne uno della lunghezza giusta..ma prova da "fischetti", a largo pennefitte; "ok, grazie, grazie mille".

il sig. fischetti, presumibilmente: "ehi, ma che ci devi fare?! le piantine, eh?! comunque no, mi dispiace, prova da "gerolmini". sai dov'è?"; "uh..sì grazie".

la dipendente del sig. gerolmini, presumibilmente: "no, mi spiace. ma poi, dove lo tieni questo coso? ma ti serve per le piantine?"; "veramente è il neon del bagno"; "bah prova da legalized, 300 metri più giù".

perchè "in questa cazzo di società" -dice bene il FRATELLO mondo (marcio, ovviamente)- se vuoi andare a studiare nel bagno non hai diritto ad essere illuminato dalla calda luce di un neon; se non riesci a fare cacca senza essere illuminato e confortato dalla calda luce di un neon sei condannato a rimanere stitico; se non riesci a fare cacca se non mentre leggi il giornale, un bel libro, il mucchio selvaggio o gli ingredienti del sapone liquido per le mani, sei ugualmente condannato alla stitichezza; e se non hai problemi di stitichezza, ma "hai paura del buio?" (ehm)

perchè?! perchè?! perchè?!

tanto per dire

è uscito il nuovo singolo di carmen consoli: ne ho sentito solo un pezzettino finale, e mi è sembrato godurioso (attenzione: non godibile, ho detto "godurioso",...come lo yogurt freddo alla vaniglia mueller);

"bolognina revolution", il nuovo singolo degli AMARI, è un gran pezzo: crudo nel testo, pure cattivo ma in modo subdolo, eppure dolce dolce;

"stiamo perdendo il gusto dell'indignazione" è il sottotitolo di una rubrica del mio mensile preferito: cazzo cazzo cazzo...

siamo noi figli marci di un tempo che fu così così, e a tratti, magari pure per lunghi tratti, bello, o ci hanno messo a marcire: ovvero, siamo noi che mangiamo come maiali e di qui il nostro sovrappeso cronico doloroso e pericoloso, oppure hanno fatto espandere il nostro stomaco eccessivamente, con noncuranza o perchè conveniva loro?

insomma di chi è la colpa se il mondo va l'italia va napoli va l'università va

a puttane...

perchè la gente non va a votare?

perchè la gente ha votato per uno che si sa che è un ladro? "perchè tanto sono tutti ladri..."ok, io ti rispondo solo che forse, e sottolineo con forza il mio forse, sì, anche gli altri sono dei ladri...ma perchè votare ANCORA per chi sono sicura..sicura..sicura..sicura che sia UN LADRO? perchè?! perchè?!..ti prego dimmelo..

perchè neanche io che ho votato per quell'altro ci credo. boh boh.

cosa fa un loser???

















www.loserloserloser.com/loser/loser.htlm

un vero loser


cambia umore ogni mezz'ora

aaaaah...ma noooooooooooooo...


espressione tipica
esclamazione solita

e poi
portarsi una mano alla fronte e continuare:
" eccheccazzz'
mannaggia... ma porca miseria...
ho dimenticato...
... ... ...
di chiamarti, di squillarti, di prendere le chiavi di casa, di dire che non sono lì ma là, di dire che non si può fare oggi questo e nè quello, di avvertire che saremmo andati altrove, di scusarmi, di rispondere, di cercare qualcosa, di prendere un cd prima di scendere, di restituire qualcosa, di svegliarmi prima, di passare da te, di fare un regalo, di...

(ho scritto due dischi del mese... stavo dimenticando di dirvelo)

Saturday, April 22, 2006

il mio è + bello...decisamente!!! :)

se il meglio è già venuto e non ho saputo tenerlo dentro me…….

questo post è dedicato a tutti quelli che……..
godono nel sentire 10,100,1000 volte lo stesso pezzo in loop,
amano lo stregatto,
hanno bisogno di fermare i loro pensieri…..perkè, loro, non ci mettono niente ad andarsene via, per sempre!!!!,
credono ke aspettare!!! sia la cosa giusta da fare,
soffrono della sindrome di peter-pan….la mia malattia preferita :),
si perdono nel guardare le stelle e a immaginare,
quelli ke restano fermi a osservare,
quelli ke non rispondono se gli domandi “ma di ke cosa hai bisogno…..???”,
quelli ke hanno come disco del mese: the stars at saint andrea\\\devics

Friday, April 21, 2006

rigidamente alternativo

Thursday, April 20, 2006

il diadema

pretendo il diadema che incorona la fronte della più sfigata delle loser, quella che non ha nemmeno il disco del mese..

rrrrrhhh


disco del mese:
MURCOF
"REMEMBRANZA"

come rimanere ipnotizzati per ore senza accorgerse...

shhh















così ritrovarsi
come dopo i titoli un film
come chiusi gli occhi il colore
cercando un nome
senza ricordarselo più
come un innocente in prigione

restar soli
centomila storie e la mia
sento arrivederci e già penso addio
non è così divertente

sentirsi fuori
fouri moda fuori di sè
sotto scacco degli attacchi di panico
non è così divertente

concentrarsi
per ricominciare da zero
non restare fuori dal giro
non è sincero
ma in fondo chi lo è stato mai
vorrei solo diventar più leggero

restar soli
centomila storie la mia
sento arrivederci e già penso addio
non è così divertente

sentirsi fuori
fuori moda fuori di sè
sotto scacco degli attacchi di panico
non è così divertente

ogni fondo
in fondo
è una rincorsa
per chi ha fiato ancora da buttare

Wednesday, April 19, 2006

strane storie di ragni che salendo o scendendo attraverso un parabrezza possono cambiare il corso dei tuoi giorni ma le notti no, quelle restano sempre tali e quali. e non c'entra niente la canzone di arbore.

non voglio che l’auto mi riporti a casa, stasera
non voglio ammettere che sia già tardi (ormai)
e, certo, non voglio che lei vada via
non rispondo al telefono
anche perché non suona

(se solo si allontanasse camminando all’indietro...)

ma sono qui da troppe sere (ormai)
e non mangio da due giorni
e non sento più nessuno
e non voglio che te

sto solo parlando di un disco
disco di un mese a caso tra novembre 1981 e aprile 2006

Tuesday, April 18, 2006

come stai oggi???

Monday, April 17, 2006

buona pasquetta


che è meglio

Thursday, April 13, 2006

11 aprile 2006. C'è chi.

C’è chi si è sentito come dopo le Torri Gemelle.
C’è chi si è svegliato ogni mezz’ora per guardare i risultati.
C’è chi non voleva svegliarsi.
C’è chi non ci voleva credere.
C’è chi era giù come dopo le finali di coppa del mondo con il Brasile del 1994 edel 1970.
C’è chi ha preso il sonnifero per dormire.
C’è chi non si è più trattenuto e ha gridato forte, nella notte: “Forza Italia, quella vera!”.
C’è chi ha guardato il suo bambino e ha pianto.
C’è chi si è vergognato di essere italiano.
C’è chi si è vergognato per gli italiani.
C’è chi ha deciso di iscriversi anche lui alla mafia.
C’è chi ha pensato ai brogli e poi è andato a letto.
C’è chi voleva spaccare tutto.
C’è chi aveva rinnovato il passaporto e le valigie pronte.
C’è chi era sicuro della Campania.
C’è chi ha pregato.
C’è chi ha sperato negli italiani all’estero.
C’è chi si è stancato di sperare.
C’è chi si è sentito spaccato in due, come l’Italia.
C’è chi si è sentito già in Argentina.
C’è chi ha creduto di non pagare più l’Ici e le tasse sui rifiuti.
C’è chi ha pensato: “Adesso basta lo dico io!”.
C’è chi ha prenotato un volo low cost per un posto lontano.
C’è chi ha guardato dal suo letto il soffitto e ha deciso di non mollare, mai.
da: www.beppegrillo.it

Wednesday, April 12, 2006

ore 2.11

nota a margine di una giornata quasi perfetta
non fosse per la pioggia
ma forse anche grazie alla pioggia

ai gabbiani
a john fante
e non voglio che clara

Tuesday, April 11, 2006

tam_tam


avvisi:





venerdì 14 ELLEN ALLIEN all'arabesk (euro 20)
stesso giorno ANDREW WEATHERALL duel:beat
lunedì 17 ELECTRONIC EASTER FESTIVAL old river club (caserta)
venerdì 21 OFFLAGA DISCO PAX modernissimo (10 euro)
lunedì 24 SITE -L duel:beat (moda, musica, arte contemporanea)
martedì 25 MICAH P. HINSON galleria toledo

Monday, April 10, 2006

think globally, sing locally

(manuel agnelli è sempre un signore)

doveva essere un post sul concerto degli afterhours, una specie di telecronaca in differita dell’attesa rissa fisica/verbale tra manuel agnelli e i fan napoletani, quelli delusi dalla defezione del neapolis, quelli che le canzoni in inglese gli fanno schifo e vogliono leccare l’adrenalina. loro lì, un nutrito gruppetto pronto a contestare l’emancipazione linguistica del rock meidinitali (i-ta-lia-no, i-ta-lia-no) e manuel sul palco, stronzo e arrogante come tutti ce lo dipingono da anni, primadonna che sui giovani d’oggi...beh, lo sapete.
e invece manuel arriva, canta la prima canzone e dice: “grazie a tutti di essere qui. grazie per averci atteso così a lungo”. e d’ora in poi si andrà come sul velluto, il concerto sembra una dichiarazione d’amore, il sorriso che non ti aspetti dalla ragazza più carina e altezzosa della comitiva. un po’ aiuta anche la scelta diplomatica di non cantare tutte le ballads in inglisc. così la serata diventa qualcosa di speciale per tutti i presenti al palapartenope.
lontani dal pogo più agguerrito (manuel: non spingete sulle transenne. non è una richiesta: non spingete sulle transenne) e a debita distanza dal “mini-me” che si dimena come un ossesso restiamo fino alla fine della festa, piccole iene in disparte, lasciamo la voce e un po’ di cuore prima di andarcene.
(poi manuel torna sul palco, l’ennesimo jack e coca in mano. stasera ha fatto il bravo ragazzo. un altro po’ e raccoglievamo firme per la causa di beatificazione. sogghigna...)

indie_pendente_MENTE


neologismo della lingua inglese caratterizzato dalla sua indie_pendenza dalla cultura cosidetta mainstream.
il temine si confonde spesso con il tipo di suono prodotto dal musicista ma la sua vera identificazione è nel modo in cui si lavora, ovvero fuori dalle grandi coporation. non appartenente alle major contraddistinta dalla sua estetica lo-fi/fai da te.
le etichette indie_pendenti cercano di recuperare dei suoni e dei modi di suonare differenti, ma ciò non significa che sono del tutto vaccinate dalle tendenze commerciali.
indie-pop, indie rock, indie-dance...l'indie è in tutto: è una moda, un modo di presentarsi, di portare i capelli, di essere... ma forse questo temine dovrebbe essere usato con più attenzione e parsimonia.

i minatori notturni


ci sono notti in cui hai bisogno di ascoltare qualcosa.


...come le onde del mare ritornano
poi si infrangono
poi ritornano...
e senza neanche accorgertene ti hanno scavato,
ti hanno tolto piano piano un pezzo, e se lo sono portato via,
in fondo...
è lì che loro vogliono arrivare...


e ci sono arrivati per ben 4 volte...
4 dischi, ascoltati uno dietro l'altro.
non mi hanno mai deluso.
erano stati la mia scoperta di settembre/ottombre e adesso,
come le onde,
tornano ad aprile...
e mi riempiono di nuovo gli occhi e il cuore
e diventano i miei dischi di aprile...

early day miners

_let us garlands bring
_jefferson at rest
_the sonograph EP
_all harm ends here

Sunday, April 09, 2006

al citofono


_ siii, chi è?

eeeeh
_ dimmi, chi cerchi...

eeeeeh
_ guarda che non succede niente se mi dici o mi spieghi cosa cerchi...

cerco quella ragazza di avellino
_ aaaah, si, chiara! aspetta che te la passo.


_ CCCHHHHIIIIAAARRRRRRRRAAAAA, è per te!

Friday, April 07, 2006

ehm...

SALVADOR di Jamie t è il pezzo dell'anno e il video del secolo.... (I facili entusiasmi salveranno questo pianeta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) P.S. L'mp3 lo invio gratis a chiunque ne faccia richiesta (affrettatevi!!!) per il video non vi resta che sperare che i vostri dei personali vi conducano il prima possibile sulla strada dorata del genio musicale di Jamie t...

Monday, April 03, 2006


Totò: Preghiera del clown
Dal film: "Il più comico spettacolo del mondo"

"Noi ti ringraziamo nostro buon Protettore per averci dato anche oggi la forza di fare il più bello spettacolo del mondo.Tu che proteggi uomini, animali e baracconi, tu che rendi i leoni docili come gli uomini e gli uomini coraggiosi come i leoni, tu che ogni sera presti agli acrobati le ali degli angeli, fa' che sulla nostra mensa non venga mai a mancare pane ed applausi. Noi ti chiediamo protezione, ma se non ne fossimo degni, se qualche disgrazia dovesse accaderci, fa che avvenga dopo lo spettacolo e, in ogni caso, ricordati di salvare prima le bestie e i bambini.Tu che permetti ai nani e ai giganti di essere ugualmente felici, tu che sei la vera, l'unica rete dei nostri pericolosi esercizi, fa' che in nessun momento della nostra vita venga a mancarci una tenda, una pista e un riflettore. Guardaci dalle unghie delle nostre donne, ché da quelle delle tigri ci guardiamo noi, dacci ancora la forza di far ridere gli uomini, di sopportare serenamante le loro assordanti risate e lascia pure che essi ci credano felici. Più ho voglia di piangere e più gli uomini si divertono, ma non importa, io li perdono, un pò perchè essi non sanno, un pò per amor Tuo, e un pò perchè hanno pagato il biglietto. Se le mie buffonate servono ad alleviare le loro pene, rendi pure questa mia faccia ancora più ridicola, ma aiutami a portarla in giro con disinvoltura. C'è tanta gente che si diverte a far piangere l'umanità, noi dobbiamo soffrire per divertirla; manda, se puoi, qualcuno su questo mondo capace di far ridere me come io faccio ridere gli altri".

Sunday, April 02, 2006

street_style


HIP HOP: nasce nel 1970. Sembrava fosse solo una moda passeggera e invece...
Proveniente dagli u.s.a. si divide in east e west coast.
Nalla costa est l'hip hop rimane allo stato grezzo, mentre in quella ovest è molto più melodico e ritmato.
Questo genere deriva dal miscela di black music, soul, funk e r&b.
Vero e proprio stile di vita che si è espanso in tutto il mondo: skate (snow) boarding, l'utilizzo dei dj dello scratch, graffitismo, break dance, tutto riassumibile in 4 elementi: djing, writing, mcing e breaking.
"free style" è la parola chiave dell'hip hop, non come mancanza di regole ma come rielaborazione soggettiva di esse.
Anche l'abbigliamento "comodo" fa parte di questo mondo come il suo slang giovane,diretto e in perenne mutamento.

dov'ero?

-eri qua?
si
-ma dov'eri?
c'ero
-si ma dove? e che facevi?
faccio prima a dirti cosa non facevo
-scusa, ma cosa c'era da fare?
mah, guarda, nulla...
-ma non hai fatto niente in questi giorni?
mi pare di no.
-davvero nulla?
non credo, ma se c'è qualcosa da dire dilla tu.
-io?
eh, tu. sembra che tu ne sappia più di me.
-è solo che... ma sicuro che va tutto bene?
beh, si...
-sicuro sicuro?
ma che ne so...
- ah, ecco... ora si spiega. e adesso?
e adesso penso che... uff, non so che fare..
-e che vuoi fare?
mah, alla fine non farò niente.
-se facessimo qualcosa?
chi? io e te? da soli? ... non se ne parla proprio.
- aaaaaah, certe volte non ti sopporto.
va bene, ho capito. me ne vado, và.
-ciao eh?
ciao

se lo dice lui

"Un disco per la primavera. Per la stagione della vita che si porta ogni altra. Un disco per provare la paura, la paura carnale, guidare e avanzare senza sapere cosa sarà di te... perché non si sa cosa veramente si è mentre si brucia... si è smesso di essere legna ma non si è ancora cenere. Questo è stato l'unico disco a cui sono stato davvero contemporaneo. L'unico, tra le migliaia che riproducono vicende, ere, uomini lontani, la cui fiamma mi ha bruciato da vicino.
Era la primavera del '95... questo disco una volta infilato nello stereo di un'auto non poteva lasciare la tua vita com'era prima... era quella famosa luce, quei bagliori che si fanno intravedere all'alba, nell'ebbrezza, e lasciano orfani dopo, esattamente come ci ha lasciati orfani Buckley... in un affresco neo romantico, da poema di Keats... anzi no... classico addirittura... come la morte di Achille, Buckley era del resto una divinità bruciante. Innamorava chi lo vedeva, dunque circolavano per l'Europa schiere di innamorati, bruciati di prima mano. Quando lo vidi sul palco dava davvero l'idea di bruciare, la musica era il rito costruito attorno per arrivare a bruciare un'altra volta... non a caso ha intervistato Nusrat, c'era qualcosa di altrettanto mistico. Mai titolo più appropriato per un disco... la Grazia è scesa su di noi."

(Vinicio Capossela, a proposito di "Grace")

domenica mattina

comunicazione di servizio per la signora del secondo piano: QUANDO LA SMETTE DI FARE IL SOFFRITTO DI CIPOLLE ALLE 10 DEL MATTINO?!

ciao rini